I dati sono impietosi: in media soltanto un bambino su quattro riesce a trovare posto in uno degli asili nido italiani. A dimostrarlo è l’Istat in un rapporto pubblicato giovedì 12 dicembre. Durante l’anno scolastico 2017/2018 erano aperti in Italia 13.145 istituti per la prima infanzia. I posti a disposizione – dei quali la metà pubblici – riescono a coprire solo le domande del 24,7% dei bambini aventi meno di 36 mesi. Sebbene sia in leggera ascesa, la ragione percentuale è ancora inferiore alla soglia del 33% auspicata dall’Unione Europea nel 2002 per il 2010.
In Italia ci sono pochi asili nido
La disponibiità di posti negli asili nido presenti sul territorio nazionale italiano varia moltissimo dal Nord al Sud. Per fare degli esempi concreti, in Valle D’Aosta quasi 50 bambini su 100 possono fruire di un posto disponibile nei servizi educativi per l’infanzia, mentre in Campania tale numero non arriva nemmeno a 10 unità.
L’obiettivo del 33% fissato dalla UE nel 2002, infatti, è stato raggiunto in regioni del Nord e del Centro quali Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. Con una percentuale del 27.9% la Sardegna è la regione che si attesta in posizione più vicina alle predette regioni centro-settentrionali.
In Abruzzo e in Molise, tra pubblico e privato, siamo al 21%; la Puglia ha varcato la soglia del 15%, la Basilicata presenta un 14,3%, mentre le altre regioni meridionali presentano percentuali di disponibilità al di sotto del 10%. Fanalino di coda la Campania con l’8,6%.
In un post pubblicato sui social network il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato investimenti di 2,5 miliardi finalizzati ad aumentare posti ed erogazioni di 3000 euro a famiglia per le rette. Anche in tempi piuttosto recenti, infatti, Gualtieri aveva parlato di asili nido gratis per il 2020.
Leggi il rapporto completo dell’Istat.
