Il Consiglio dei Ministri ha iniziato a lavorare al nuovo decreto legge sull’emergenza sanitaria in corso. Il testo prevede nuove misure per promuovere il lavoro agile nei luoghi della Pubblica Amministrazione. Tra queste misure c’è anche la possibilità per i dirigenti scolastici di organizzarsi da remoto e di tenere le scuole aperte solo nei casi in cui ci siano da svolgere attività indifferibili. Detta in altri termini, fino a che la situazione sanitaria italiana non rientrerà definitivamente in dei parametri più che accettabili gli edifici scolastici verranno aperti il minimo indispensabile. Al momento per il sistema scolastico è assolutamente necessario operare da casa e cercare di creare delle comunità virtuali di docenti e studenti.
Nuove misure per il lavoro agile per la Pubblica Amministrazione
Nel novero delle nuove misure per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, in particolar modo nella Scuola, saranno stanziati 85 milioni per attività di supporto alla didattica a distanza e 43,5 milioni per la sanificazioni e la pulizia straordinaria degli edifici scolastici al momento del rientro.
La presenza nelle scuole del personale ATA sarà prevista e consentita soltanto per eventi urgenti e verrà garantito anche il posto delle supplenze brevi.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, dice: “La risposta della scuola, fin dall’inizio di questa emergenza, è stata importante. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale, i dirigenti, i direttori dei servizi generali e amministrativi, gli Ata, gli insegnanti, gli Uffici scolastici regionali, gli Ambiti territoriali per l’impegno profuso in queste difficili settimane. Ringrazio anche tutte le famiglie, che stanno dando man forte”.
Per le attività di didattica a distanza gli 85 milioni stanziati verranno impiegati per snellire il lavoro delle scuole che piano piano si stanno dotando di piattaforme adeguate e si stanno attrezzando per attività e-learning. I fondi serviranno anche per mettere a disposizione degli allievi meno abbienti device e connessioni per l’utilizzo delle piattaforme individuate per fare lezione via Web.