Leggendo i risultati di uno studio condotto da Con i Bambini e Openpolis sulla base dei dati Istat 2017, la Sardegna è la regione italiana nella quale si verifica il maggior numero di abbandoni scolastici. Il 21,2% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni, infatti, lascia gli studi contro una media nazionale del 14% e del 10% nella parte centro-settentrionale dello Stivale. La medesima indagine rivela anche che il 20% dei ragazzi del Mezzogiorno non ha un pc o un tablet e che il 23,5% dei sardi non dispone di una connessione Internet tra le mura domestiche. Il 40% di chi una connessione ce l’ha, invece, non raggiunge neanche la velocità di 30 Mbps che poi sarebbe il limite minimo per partecipare senza troppi inconvenienti a delle videolezioni.
Il soccorso offerto da Acli Cagliari
Dallo scorso mese di aprile le Acli di Cagliari si sono unite per offrire S.O.S. Informatica, un servizio di supporto tecnologico gratis per:
- Smart working
- Attività di didattica a distanza
- Utilizzo delle piattaforme di Web Conference
- File sharing professionale
- Software di accesso remoto
- Sicurezza informatica.
Per fruire del servizio è possibile scrivere all’indirizzo mail sosinformatica@aclicagliari.it o in alternativa chiamare il numero di telefono 351/5939617 dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:00.
È piuttosto logico che senza investimenti sul territorio, nelle scuole superiori e nella formazione di insegnanti e studenti, nel prossimo futuro sul territorio sardo c’è il rischio di andare incontro a una notevole impennata dei casi di abbandono scolastico.
La speranza è che i fondi messi a disposizione dal Decreto Cura Italia e dal Piano Operativo Miur per l’acquisto di strumentazioni informatiche (1.6 milioni di Euro per la Sardegna) riescano, almeno in parte, ad accorciare questo gap che rischia di evolversi in una seria frattura tra il sistema scolastico italiano e la regione Sardegna.