Per quanto concerne i casi di Covid a Scuola il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha spiegato che prendendo in esame il monitoraggio portato avanti dalla task force regionale nel lasso di tempo che va dal 24 settembre, ovvero dall’inizio delle attività didattiche, fino al 12 novembre, si sono registrati degli aumenti percentuali molto significativi di nuovi positivi. Numeri alla mano l’aumento è del 261,90% per la scuola primaria, del 173,17% la scuola secondaria di primo grado e del 237,14% per la scuola secondaria di seconda grado.
In Basilicata DID generale dal 17 novembre al 3 dicembre
I dati appena descritti hanno portato Bardi a disporre la Dad anche per elementari e medie da domani, 17 novembre, al 3 dicembre. Tale decisione va ad allinearsi con quelle prese da altre regioni italiane quali ad esempio l’Abruzzo e la Calabria.
Secondo Bardi quelli riscontrati sono “numeri in linea con l’aumento dei contagi tra i soggetti adulti e contribuiscono ad assegnare alla Basilicata un indice Rt pari a 1,63 nella settimana che va da lunedì 2 a domenica 8 novembre”.
Nell’ordinanza si legge che “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi di contagi da virus COVID-19, sul territorio regionale, ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, a partire dal 17 novembre 2020 e fino al 3 dicembre 2020 le istituzioni scolastiche della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ed educativa in modo che il 100% delle attività sia svolta mediante il ricorso alla DDI”.
La decisione non trova d’accordo l’Anci Basilicata, che è “contraria alla sospensione delle lezioni in presenza per le scuole elementari e secondarie di primo grado”. L’Anci sostiene che la Regione non si è adoperata nel migliore dei modi per effettuare una mappatura del personale scolastico e per la somministrazione di tamponi rapidi.
