Il rientro a scuola il 7 gennaio adesso comincia a essere in forse. Per capire se potrà essere possibile effettuare il ritorno nelle aule c’è da valutare attentamente l’andamento dei contagi. In altre parole, più che Conte, la Azzolina, Miozzo, le cabine di regia e gli apparati governativi, a decidere per il ritorno in classe a gennaio sarà l’oggettività dei dati che emergeranno dopo il periodo delle vacanze di Natale 2020. Tra le possibili ipotesi c’è anche quella di far slittare la data di rientro di una settimana e di scaglionare il più possibile gli ingressi per allentare la pressione sui trasporti.
Oggi il Governo decide le misure per il Natale
Oggi, mercoledì 16 dicembre, è in programma un vertice di Governo per decidere il da farsi per Natale.
In particolar modo c’è il fondato timore che offrire delle maggiori concessioni per le festività potrebbe far risalire rapidamente la curva epidemiologica con conseguenti aumenti dei contagi e dei ricoveri nei reparti ospedalieri e nelle terapie intensive.
Riguardo a un possibile inasprimento delle misure, il Partito Democratico e LeU vorrebbero istituire una “zona rossa”, una sorta di lockdown per le festività, mentre il Movimento 5 Stelle e Iv sono del parere di essere prudenti, ma anche di concedere qualche apertura.
I dubbi sono avallati anche dai dati forniti dal Comitato Tecnico Scientifico che hanno evidenziato come nelle zone rosse i contagi siano calati anche di un terzo, mentre nelle zone gialle il calo è della ragione percentuale dell’1%.