Decreto Sostegni Bis: possibile concorso semplificato per materie Stem

Un cosa è certa: il Decreto Sostegni Bis non si sta scordando della scuola. Oltre che prevedere fondi e stanziamenti per scuole paritarie, inizio del prossimo anno scolastico e altre finalità didattiche, il documento potrebbe prevedere l’istituzione di un concorso semplificato per materie Stem da 4.000 posti. Stando a quanto scrive il Sole 24 Ore, la procedura in questione consisterebbe di una prova computer based e un orale da svolgere in Estate, a luglio e agosto, per fare in modo di poter effettuare le immissioni in ruolo già dal prossimo mese di settembre. Per il perfezionamento di questa procedura “lampo” è necessario che venga inserita una norma generale sui concorsi nel Decreto Sostegni Bis.

Possibile concorso semplificato per materie STEM

La nuova procedura concorsuale semplificata che potrebbe essere istruita per il periodo estivo 2021 è rivolta ai docenti delle cosiddette materie STEM. In altre parole, si tratta di tutti quegli insegnanti che prendono posto in cattedra per insegnare discipline quali matematica, scienza, tecnologia e ingegneria.

La messa a punto di questo canale di reclutamento per le docenze rientrebbere in un programma di semplificazioni approntato dall’esecutivo. A tale proposito, in chiave Recovery Plan, il Governo sta lavorando a un importante cartellone di “snellimenti” che parte dalla Pubblica Amministrazione, per poi interessare a cascata tutti gli altri dicasteri. Altre “procedure accelerate” riguarderebbero anche i piani del Recovery Plan oltre a quelli del Piano Energia e Clima (Pniec).

In queste settimane il Ministero dell’Istruzione è anche al lavoro per capire come procedere all’assunzione di 20mila docenti, soprattutto sul sostegno, con contratto annuale e una prova finale di conferma per l’assunzione.

Fin dagli inizi del suo mandato, infatti, uno dei punti fermi del programma del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è stato la stabilizzazione dei precari. Tale obiettivo è quantomai utile da perseguire per eliminare l’annoso fenomeno della “supplentite” e per garantire una certa continuità didattica agli studenti.

Luca Parigi: