Gli scrutini finali per l’anno scolastico 2020/2021 saranno possibili dal 1° giugno alla fine delle lezioni. Questo è il sunto dell’apposita ordinanza diramata dal Ministero dell’Istruzione in data lunedì 17 maggio 2021. In pratica è stato accolto quanto proposto dal CSPI, ovvero Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che ha esaminato la bozza lo scorso 27 aprile. Viene stabilito che “in ragione della perdurante emergenza pandemica, per l’anno scolastico 2020/21 i direttori regionali degli Uffici Scolastici Regionali sono autorizzati a prevedere la conclusione degli scrutini finali per le classi delle scuole statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione entro il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome, fermo restando l’avvio degli stessi non prima del 1° giugno 2021.”
Scrutini finali 2021: le indicazioni ministeriali
Sempre in tema di valutazioni di fine anno, il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, Stefano Versari, ha inviato una nota ai presidi per offrire altri ragguagli riguardanti i giudizi periodici e finali nelle classi intermedie per ogni ciclo di istruzione.
Per le scuole secondarie di secondo grado, il dicastero di Viale Trastevere invita tutti i consigli di classe a effettuare le loro valutazioni sulla base dell’attività didattica realmente svolta, sia in aula che a distanza.
A differenza dello scorso anno, per il quale venne deciso il “tutti promossi”, da quest’anno tornano a essere possibili le bocciature. Tuttavia, i docenti sono invitati a effettuare delle valutazioni che tengano in dovuto conto le difficoltà logistiche correlate al perdurare dell’emergenza pandemica.
Quello che sta per concludersi è stato oggettivamente uno degli anni scolastici più strani di tutta la storia. In sede di scrutini finali tutti i consigli di classe considereranno soprattutto questo e quanto sia stato difficile portarlo a conclusione sia per i docenti che per gli studenti.
