MAD, la messa a disposizione possibile mezzo per le supplenze di inizio 2022

In questo periodo l’invio di una MAD potrebbe essere proficuo perché la messa a disposizione può rappresentare un possibile mezzo di reclutamento per le supplenze di inizio 2022. In particolar modo, le autocandidature andrebbero a risolvere i problemi dei dirigenti scolastici che dovranno pensare a sostituire i docenti non in regola con l’obbligo vaccinale. Questo anche perché in questo periodo dell’anno le graduatorie dei supplenti sono pressoché esaurite. A tutt’oggi si stima che gli insegnanti non ancora vaccinati siano circa 40.000.

Mad e Laureandi per le supplenze di inizio anno

In seguito all’obbligo di somministrazione vaccinale introdotto il 15 dicembre 2021, di circa 50.000 docenti incerti circa il 20%, ovvero un quinto di essi, ha ricevuto la prima dose.

Allo stato attuale, quindi, a rimanere scoperti sono 40.000 docenti che dall’inizio del prossimo anno non potranno lavorare a stretto contatto con gli studenti.

A questo punto, rimarcando l’esaurimento delle graduatorie, per la loro sostituzione restano due strade principali: il ricorso alle Mad e l’assunzione a tempo determinato di laureandi.

Tramite una messa a disposizione possono essere convocati anche i laureati da poco tempo e senza esperienze significative nell’insegnamento. Proprio per questo motivo, tentare l’invio di una Mad tra gli ultimi giorni del 2021 e i primi giorni del 2022 è sicuramente consigliato.

Tutto questo anche in considerazione dell’economico costo di un invio online.

Luca Parigi: