Maturità 2022, cambia il punteggio: più valore al triennio e meno alle prove scritte

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Cambia il punteggio della Maturità 2022. In sede di esame sarà dato più valore al triennio e meno alle tante osteggiate prove scritte. Per il momento le proteste studentesche e il parere del CSPI sono rimaste inascoltate: l’esame di Stato di quest’anno verrà svolto con la formula adoperata fino al 2019, anno prima della pandemia. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione ha almeno deciso di diminuire il valore degli scritti per l’assegnazione del voto finale.

Il nuovo punteggio dell’esame di Maturità 2022

Per la determinazione della votazione finale l’ordinanza originale del Ministero dell’Istruzione prevedeva l’assegnazione di 40 punti per il triennio e di 60 punti per la carriera scolastica dell’ultimo triennio (20 per ogni prova scritta e per l’orale).

La nuova modalità di assegnazione, invece, prevede l’attribuzione di 50 punti per il triennio e di 50 punti per le prove così ripartiti: 15 punti per ogni scritto e 20 punti per l’orale.

Il cambio è stato deciso dopo l’incontro avvenuto martedì scorso tra il responsabile del dicastero scolastico, Patrizio Bianchi, e le Consulte Studentesche. Nei giorni scorsi sia gli studenti che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione avevano chiesto l’abolizione degli scritti (il CSPI solo della seconda prova), ma dopo 2 anni di maxi-orale il Ministero ha comunque deciso di tirare dritto per la sua strada e di ripristinare l’esame di Maturità classico.

Se non altro, la seconda prova scritta, incentrata su una materia caratterizzante il percorso di studi, sarà decisa internamente alla scuola: gli insegnanti titolari della materia oggetto del secondo scritto proporranno 3 tracce scritte entro il termine ultimo del 22 giugno, data di inizio della Maturità 2022.

Il giorno della seconda prova scritta verrà estratta una delle tre tracce. Un po’ come chiedeva il compianto Mike Bongiorno ai concorrenti durante i suoi quiz televisivi: “La 1, la 2 o la 3?”.

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Luca Parigi

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