Da martedì 1° marzo prenderà il via la somministrazione della quarta dose di vaccino Covid per i soggetti fragili. La soluzione vaccinale sarà a mRna mentre la tempistica ricalcherà quella del booster per la terza dose. In questa sede è bene ricordare che non si tratta proprio di una quarta dose, ma di un’ulteriore dose di richiamo dopo il ciclo primario vaccinale che previsto le 2 dosi più quella aggiuntiva.
Da marzo quarta dose di vaccino Covid per fragili e immunodepressi
Nella data di sabato 19 febbraio Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha posto la firma sulla circolare riguardante l’inoculazione della 4° dose di vaccino Covid per gli immunodepressi.
In tale categoria rientrano tutti “i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido”.
Di loro abbiamo anche parlato alcuni giorni fa in un articolo incentrato sull’elenco delle patologie per lo smart working.
Il testo fa seguito al nullaosta dell’Aifa e tecnicamente non fa coincidere questa somministrazione con una quarta dose, ma piuttosto con un richiamo finalizzato a rinforzare le difese immunitarie di talune persone.
All’interno del testo siglato da Giovanni Rezza, ad esempio, si può leggere che “nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale)”.
