Nessuna proroga allo stato di emergenza dopo il 31 marzo 2022. L’annuncio arriva direttamente dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. In altre parole, dal 1° aprile l’Italia tornerà a essere e a funzionare come prima del 31 gennaio 2020, data di istituzione del primo stato emergenziale. Dalla fine di marzo avrà fine il sistema delle zone colorate bianche, gialle, arancioni, rosse, le scuole saranno sempre aperte per tutti e verrà a cessare definitivamente l’obbligo delle mascherine all’aperto e quello dei dispositivi FFP2 in aula.
Il 31 marzo fine dello stato di emergenza
Riguardo alla conclusione dello stato di emergenza per la fine di marzo, il primo ministro Draghi ha detto: “Il Governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento.”
“La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo.”
Tutte le proroghe dello stato emergenziale dal 2020
Nel corso del secondo Governo Conte e dell’esecutivo Draghi lo stato di emergenza è stato prorogato 6 volte.
Queste le date delle proroghe:
- 29 luglio 2020
- 7 ottobre 2020
- 13 gennaio 2021
- 21 aprile 2021
- 23 luglio 2021
- 24 dicembre 2021
Con la cessazione dello stato emergenziale verranno meno le attività del Commissario straordinario e del Comitato Tecnico Scientifico e non verranno più svolte le cabine di Regia tra il Governo e le Regioni.
