Concorso straordinario bis chiuso ai docenti paritari. Per la formulazione già resa nota la prossima procedura concorsuale straordinaria è aperta solo a chi dall’anno scolastico 2017/18 ha maturato 3 anni di servizio, anche non consecutivi, nelle scuole statali italiane. Siamo in presenza di discriminazione? Di sicuro, per sua stessa natura, un concorso pubblico dovrebbe essere potenzialmente aperto tutti gli insegnanti, ma il carnet dei requisiti screma questa condizione limitando la partecipazione solo a determinate categorie di professori.
Concorso straordinario bis limitante?
A questo punto bisogna capire se limitare la partecipazione a molte procedure concorsuali ai soli statali rappresenta un requisito tout-court o se può celare una sorta di discriminazione nei confronti dei paritari.
Ogni concorso ha pur sempre i suoi paletti, ma in questo caso specifico è comprensibile che molti docenti di scuole paritarie possano sentirsi considerati insegnanti di Serie B.
Molto probabilmente i concorsi dovrebbero essere aperti tanto agli insegnanti di scuole statali che di scuole paritarie. Sarà poi la stessa selezione concorsuale a stabilire chi ha il maggior asset formativo per accedere all’insegnamento di ruolo.
Così sembra quasi che solo i docenti delle scuole statali possano essere considerati “degni” di accedere alla prova.
In sede di indizione di concorsi si ricordi quindi che le scuole paritarie sono riconosciute ai sensi della legge 62 del 10/03/2000, svolgono un servizio pubblico e sono incluse nel sistema nazionale di istruzione.