A poco più di dieci giorni dall’inizio degli esami di Maturità 2022, fissato per la mattina di mercoledì 22 giugno, mancano ancora Presidenti di Commissione in alcune regioni. Se questa situazione dovesse perdurare allora i colloqui orali potrebbero essere calendarizzati anche dopo la metà di luglio. Emblematico il caso della Lombardia: nella regione di Milano, Brescia e Bergamo fino a pochi giorni fa erano ancora vuote le caselle di 540 presidenti. Nella stessa Milano i docenti che hanno presentato regolare domanda per svolgere questo ruolo sono oltre il 30% in meno rispetto alle effettive necessità.
A.A.A. cercasi ancora Presidenti di Commissione per la Maturità 2022
Il termine ultimo per quantificare la disponibilità di Presidenti di Commissione per la Maturità 2022 è stabilito nella data del 20 giugno, ovvero l’antivigilia della prova scritta di Italiano.
In quel giorno, infatti, le varie commissioni esaminatrici si daranno convegno e appronteranno il calendario delle interrogazioni.
Molti attribuiscono questa cronica mancanza di disponibilità ai compensi bassi, ma noi vogliamo credere che una buona maggioranza di coloro che svolgono il ruolo di docente lo faccia anche per ragioni che vanno ben oltre il mero riconoscimento economico.
In ogni modo, per i prossimi esami di Stato i commissari interni percepiranno 399 euro, oltre ad eventuali diarie, il Presidente di Commissione 1.249 euro e il vice presidente 399 euro più il 10% del compenso previsto per l’incarico di commissario.
Sicuramente i compensi sopra descritti non cambieranno la vita di nessuno, ma in questa delicata fase economica a noi onestamente non sembrano neanche degli spiccioli.
Il fatto di fondo è che c’è da aiutare migliaia di ragazzi ad affrontare una delle prove più impegnative della loro gioventù e di questo, chi si definisce docente con la D maiuscola, ne deve assolutamente tenere conto.
In finale ricordiamo che per conoscere le commissioni di esame del prossimo esame di Maturità è possibile interrogare questo motore di ricerca.
