È stata approvata la riforma sugli ITS Academy. I nuovi istituti tecnici superiori rappresenteranno una realtà alternativa all’Università. Grazie al nullaosta della Camera dei Deputati e alle risorse del PNRR il rapporto tra istruzione e lavoro si fa più vicino per permettere ai giovani di avere più possibilità di impiego e più orizzonti lavorativi. Per il loro sviluppo è previsto uno stanziamento di 1.500 milioni di euro nel lasso di tempo compreso tra il 2022 e il 2026.
La struttura dei nuovi ITS Academy
Innanzitutto, i nuovi Its Academy avranno più aree tecnologiche rispetto alle 6 di oggi.
Le novità principali riguardano i percorsi in transizione ecologica e in transizione digitale con la chiara finalità di sviluppare maggiori competenze nei comparti chiave più attuali.
Le attività di formazione saranno svolte, per almeno 3/5 del monte orario totale, da insegnanti che provengono dal mondo del lavoro; gli stage aziendali e i tirocini formativi, dei quali obbligatori per il 35% minimo del monte orario, invece, potranno essere svolti anche fuori dai confini nazionali e verranno sostenuti da borse di studio.
Per quanto concerne la loro utilità e le prospettive di impiego, a 11 anni dalla loro nascita gli Istituti Tecnici Superiori sono ormai delle Scuole Superiori di Terzo Grado capaci di originare molte occasioni di lavoro.
Stando ai dati forniti dal monitoraggio nazionale del 2022, su 5.280 diplomati, ben l’80% (4.218), ovvero i 4/5, ha trovato un’occupazione durante il 2021, nonostante le difficoltà occupazionali originate dall’emergenza sanitaria.
Numeri importanti che devono diventare dei punti fermi per credere fermamente in questi percorsi di formazione alternativi all’istruzione all’istruzione universitaria.
