I lavoratori fragili potranno continuare a lavorare nella modalità di smart working fino alla data del 31 marzo. La misura, invece, almeno per il momento, non è applicata ai genitori degli under 14. La disposizione in questione nasce da un emendamento alla manovra approvato dalla Camera in commissione Bilancio. Nel testo si legge che il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”.
Smart Working fino al 31 marzo solo per i fragili
Fino alla data del 31 marzo, quindi, a poter lavorare da casa saranno soltanto i lavoratori affetti da patologie di rilievo, ma non i genitori di ragazzi con meno di 14 anni di età.
La norma in questione avrà validità sia nel pubblico che nel privato e i lavoratori interessati, eventualmente, potranno essere destinati anche a un’altra mansione.
Tra le altre novità c’è anche l’estensione permanente del bonus psicologo il cui valore il prossimo anno salirà da 600 a 1.500 euro.
Per poter fruire del contributo in questione varrà ancora la soglia ISEE fino a 50.000 euro.