
Constatando la difficoltà da parte delle scuole di trovare docenti per incarichi di supplenze brevi, soprattutto per scuole dell’infanzia e primarie, il Ministero dell’Istruzione è intervenuto con la nota n. 160706 del 9 ottobre 2024 nella quale ha specificato che i Dirigenti Scolastici possono “attivare preventivamente le procedure previste dall’art. 13 comma 23 dell’OM n. 88/2024”. In altri termini, i presidi possono effettuare la richiesta di messa a disposizione (MAD) per le supplenze minori a 10 giorni che si verificheranno nella propria scuola per l’infanzia e la primaria. Alla procedura in questione possono partecipare anche i docenti inseriti nelle GPS.
Tornano le MAD per supplenze brevi nell’autunno 2024
È un dato di fatto che la mancanza di docenti sia diventata una seria problematica che affligge molti istituti scolastici italiani.
Ogni anno, infatti, nonostante graduatorie e sistemi più recenti come gli interpelli, i dirigenti scolastici si ritrovano a dover ovviare a migliaia di cattedre vacanti, in particolar modo nelle scuole dell’infanzia e primaria.
Con la nota n. 160706 del 9 ottobre 2024, accennata nel prologo, il Ministero dell’Istruzione ha quindi deciso di reintrodurre ufficialmente l’uso delle MAD per supplenze inferiori a 10 giorni.
Questa decisione trova il suo fondamento nella seria difficoltà incontrata dalle scuole a reperire supplenti in tempi celeri tramite gli interpelli, i quali sovente richiedono più tempo in confronto alla durata della stessa supplenza.
Le MAD, dunque, sono ora nuovamente autorizzate per l’assegnazione di supplenze brevi nella scuola dell’infanzia e primaria, sia su posti comuni che sul sostegno.
Anche i docenti già inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze possono inviare la messa a disposizione ma la priorità sarà data a coloro che dispongono di abilitazione o specializzazione sul sostegno.