Sciopero Scuola 15 Novembre 2024 indetto da Anief. La manifestazione interesserà tutto il personale docente, ATA e educativo delle istituzioni scolastiche e educative, assunto con contratti a tempo determinato e indeterminato. Per la stessa data è stato anche proclamato da ADL Cobas e Rete di azione unitaria per l’inclusione – RUI uno sciopero generale regionale del personale del Comparto Istruzione e Ricerca della Lombardia.
Motivazioni dello Sciopero Scuola 15 Novembre 2024 by Anief
Lo Sciopero Scuola di metà novembre 2024 interesserà per lo più i precari dal momento che, allo stato attuale delle cose, nelle scuole italiane stanno insegnando ben 500.000 supplenti con oltre 36 mesi di servizio.
Da tempo immemore la Scuola Italiana è affetta da due problemi gemelli quali il precariato e la supplentite che da un lato condizionano la stabilità economica degli insegnanti e dall’altro lato impediscono di garantire un’adeguata continuità didattica agli studenti.
A tale proposito il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, dice: “La scuola italiana è sempre più precaria. Il 24% (284.385) nel 2022 aveva un contratto al 30 giugno o 31 agosto, il 100% in più rispetto al 2015, lo stesso numero del personale stabile tagliato dal 2001 (143 mila unità)”.
“Lo Stato italiano – aggiunge – nonostante una precisa procedura di infrazione, ha ridotto l’organico di ruolo e ha raddoppiato l’organico a tempo determinato perpetrato l’abuso dei contratti a termine. Ha nel contempo innalzato l’età media degli insegnanti e del personale amministrativo superando persino la quota del 50% dell’organico over 50. È chiaro ed evidente che bisogna rivedere le regole sulle finestre d’uscita del personale scolastico che spesso ha titoli universitari che non sono riscattati per gli onerosi costi nonostante siano necessari per accedere e svolgere la professione. Per il personale delle forze armate vige il riscatto gratuito come una finestra che permette a 60 anni di andare in pensione”.
Per la somma di quanto detto finora, il sindacato Anief con lo Sciopero Scuola di Venerdì 15 Novembre 2024 chiede “dignità, rispetto, ruoli” e più in particolare quanto segue:
⚫ Pieno recepimento della normativa europea per tutto il personale scolastico
⚫ Parità di trattamento economica e giuridica (scatti anzianità, ricostruzione di carriera, ferie, assenze, salario accessorio, welfare, formazione)
⚫ Doppio canale di reclutamento specifico e certo (GM e GaE-GPS) con assunzione degli idonei di tutti i concorsi, anche del PNRR 2023, e dei precari storici, incluso i partecipanti ai concorsi straordinari
⚫ Indennità di incarico dopo 3 anni di servizio e di sede disagiata, per chi lavora fuori sede, con tariffe agevolate per trasporti, buoni pasto e trasferte
Per ulteriori informazioni: https://anief.org/