Una minuziosa indagine portata avanti dalla Procura e dalla Guardia di Finanza di Cosenza ha originato provvedimenti disciplinari nei confronti di circa 300 insegnanti, accusati di aver fatto un uso illecito del bonus di 500 euro della Carta del Docente. Come riporta La Gazzetta del Sud, le sanzioni comprendono la sospensione dal servizio per 3/4 giorni, il blocco dello scatto stipendiale, la revoca del bonus per almeno un anno e il triplo rimborso di quanto speso illegalmente. Gli episodi si riferiscono al periodo temporale compreso tra il 2018 e il 2021.
Uso illecito della Carta del Docente: quali sono le accuse
L’accusa mossa ai professori per uso illecito della Carta del Docente è di aver adoperato il bonus da 500 euro, notoriamente destinato all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di beni non permessi.
Facendo alcuni esempi, alcuni insegnanti hanno utilizzato l’emolumento per acquistare:
- Elettrodomestici
- Smartphone
- Televisori
L’inchiesta, che è partita a febbraio 2023, ha portato al sequestro preventivo di ben 135.000 euro.
Secondo gli inquirenti, i docenti, con la complicità del titolare di un negozio di elettrodomestici, avrebbero imbrogliato effettuando un primo acquisto regolare con il bonus, per poi chiedere un reso e ottenere un buono spesa da sfruttare per perfezionare acquisti non consentiti.
Alcuni docenti accusati hanno sostenuto di avere usato il bonus per comprare device tecnologici necessari a ovviare alle mancanze delle scuole, come per smartphone utilizzati per accedere al registro elettronico in assenza di computer in aula.
