La prossima Legge di Bilancio, legge 30 dicembre 2024 prevede novità interessanti riguardo al congedo parentale retribuito per docenti e ATA. Tra i due genitori, infatti, sarà possibile arrivare fino a 9 mesi di congedo. A tale riguardo l’Anquap ha stilato un’esaustiva scheda riassuntiva sugli aggiornamenti in essere dal 1° gennaio 2025 che andiamo a riportare in calce.
Le novità principali sul congedo parentale retribuito Scuola
Partiamo col dire che ogni genitore può fruire di un periodo indennizzabile di 3 mesi non trasferibile all’altro genitore.
In tutto si arriva a 9 mesi di congedo parentale per il seguente schema: 3 mesi per ogni genitore per un totale di 6 mesi, più ulteriore periodo di 3 mesi, per un solo genitore.
A seguire le novità più rilevanti:
- Retribuzione dell’indennità del congedo per il 2° mese entro il sesto anno di vita del bambino: la norma introduce una misura strutturale a partire dal 2025, che prevede l’elevazione alla ragione percentuale dell’80% della retribuzione dell’indennità di congedo. Questa modifica sostituisce la precedente elevazione al 60%. L’aumento all’80%, inizialmente previsto soltanto per il 2024, diventa in questo modo strutturale;
- Elevazione della retribuzione del 3° mese di congedo di maternità o paternità: la norma eleva la retribuzione dal 30% all’80% per il 3° mese di congedo di maternità o paternità, sempre entro il sesto anno di vita del bambino.
La retribuzione spettante al personale scolastico:
- primi 30 giorni retribuiti al 100% fino ai 12 anni di età del bambino;
- 2 mesi retribuiti all’80% solo se fruiti entro i 6 anni del bambino (se fruiti dai 7 ai 12 anni sono, invece, retribuiti al 30%);
- per i restanti 6 mesi sono pagati al 30% fino ai 12 anni del bimbo.