Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha apposto la sua firma sul Protocollo d’intesa MIM Fondazione Giulia Cecchettin. A tale riguardo il titolare del dicastero didattico di Via Trastevere ha commentato:
“Abbiamo mantenuto l’impegno preso. Oggi abbiamo firmato il protocollo fra la fondazione Giulia Cecchettin e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, un protocollo per affermare la cultura del rispetto nei confronti delle donne.”
“Abbiamo lavorato anche durante le vacanze di Natale, neanche un mese per arrivare a stipulare un accordo che sarà particolarmente importante per arricchire sempre di più le linee guida sull’educazione civica, improntate fra l’altro al rispetto verso la donna, alla valorizzazione della figura femminile e al contrasto contro ogni violenza.”
“Dobbiamo essere consapevoli che femminicidio, violenza, discriminazione nei confronti delle donne debbono essere bandite dalla nostra cultura dalla nostra società ed è per questo che credo molto nell’importanza di questa collaborazione.”
“Condivido pienamente l’appello di Gino Cecchettin, deve essere questa una vera e propria rivoluzione culturale e quindi ben volentieri il Ministero accoglierà il contributo, la disponibilità di associazioni, enti, realtà che vogliano combattere insieme con noi questa importante battaglia di civiltà.”
A seguire, invece, le parole di Gino Cecchettin:
“Ringrazio il ministro per aver dato seguito alla promessa di firmare questo protocollo che è un passo importante per poter iniziare un percorso di sensibilizzazione e formazione delle nuove generazioni verso una cultura del rispetto e a relazioni sane, cercando di affrancarsi a quelli che sono gli stereotipi di genere alla violenza di genere e verso una società più inclusiva verso tutte le persone è un percorso che inizia ora e ci sarà tanto da lavorare ma come fondazione Giulia Cecchettin noi siamo inclusivi e quindi cerchiamo collaborazioni anche con altri enti e fondazioni perché solo unendo le forze riusciremo ad ottenere risultati più concreti.”