Buoni Pasto, docenti e ATA unici dipendenti pubblici a non riceverli: richiesta dei sindacati

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Forse non tutti lo sanno ma i docenti e gli ATA sono gli unici dipendenti pubblici a non ricevere i Buoni Pasto. A tale proposito i sindacati chiedono a gran voce al Governo di sanare questa situazione di disparità rispetto alle altre categorie e di assegnare agli insegnanti e ai collaboratori scolastici ed amministrativi dei ticket da 12/13 euro.

Buoni Pasto a docenti e ATA: le norme in materia

La normativa in materia stabilisce che tutti i lavoratori subordinati abbiano diritto al buono pasto, sia quelli impiegati a tempo pieno che quelli in servizio con contratti part time, tanto nel pubblico quanto nel privato.

A tutt’oggi la Scuola rappresenta l’unico comparto a fare eccezione a quanto detto sopra dal momento che, oltre a docenti e ATA, anche chi lavora nelle segreterie non riceve alcun benefit per pasteggiare.

Il contratto collettivo nazionale del lavoro per i lavoratori della PA, prevede un break per il pranzo di 30 minuti per il personale che lavori oltre 6 ore, e la sostituzione del buono pasto con l’erogazione del servizio mensa, previa però intesa con i sindacati.

Anche in considerazione di questo status contrattuale, le sigle sindacali scolastiche stanno chiedendo un adeguamento per i lavoratori in ambito scolastico.

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Luca Parigi

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