
Con il duplice scopo di garantire un tranquillo avvio del prossimo anno scolastico e di sostenere il processo di dimensionamento scolastico previsto dalla riforma R. 1.3, “Riorganizzazione del sistema scolastico della Missione 4 del Piano nazionale di ripresa e resilenza”, con il decreto legge approvato martedì 14 gennaio 2025 dal Consiglio dei Ministri viene disposto che le regioni che non hanno ancora adottato i piani di dimensionamento possano farlo entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge di cui sopra.
Tutte le Regioni che avranno effettuato il dimensionamento scolastico nei termini previsti, così come modificati dal presente dl, potranno usufruire di una gamma di agevolazioni, tra cui la possibilità di istituire classi anche senza il numero minimo di studenti, la salvaguardia del contingente Ata per l’a.s. 2025/26 e la nomina di un insegnante con funzioni vicarie del dirigente scolastico sulle scuole oggetto di dimensionamento.
In questa sede ricordiamo pure che sono escluse dalle attività di dimensionamento scolastico le due scuole slovene del Friuli Venezia Giulia.
“Con le misure odierne offriamo alle regioni che dimensionano condizioni di maggior favore nella realizzazione del servizio. Nessun plesso verrà chiuso, ma vi sarà una scuola meglio organizzata e più vicina agli studenti”, ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.