
I nuovi programmi Scuola ideati dal gruppo di lavoro del ministro Valditara prevedono, tra le altre discipline, latino alle medie e poesia e musica alle Primarie. Per essere attuato, il provvedimento è stato presentato martedì 14 gennaio in sede di Consiglio dei Ministri nella forma di decreto. “Abbiamo disegnato il cammino di bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall’infanzia alle medie. Ma stiamo lavorando anche per le superiori. E introduciamo molte innovazioni” ha commentato Valditara.
I nuovi programmi Scuola ideati dalla commissione di Valditara
Le Nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola concepite dal gruppo di lavoro del ministro Valditara nascono dalla volontà di contrastare l’analfabetismo di ritorno.
Il 35% degli italiani adulti (di età compresa tra i 16 e i 65 anni) incontrano difficoltà a comprendere una frase scritta in modo breve e semplice, venendo così “tagliati fuori dal mondo produttivo e dalla cittadinanza”.
Per questa ragione, a partire dal secondo anno delle scuole elementari, viene suggerito il ripristino di apprendimento a memoria di filastrocche, poesie e haiku (componimenti brevi tipici della letteratura giapponese).
Per i medesimi motivi verrà dato maggiore spazio alla letteratura e alla musica: “L’insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare, in modalità adeguata alla giovane età degli studenti, deve far sì che gli allievi prendano gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare l’abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche”, sottolinea il ministro.
Per quanto riguarda le Scuole Medie, la riforma di cui stiamo parlando reintroduce la possibilità di inserire il latino dalla seconda media dal momento che studiare il latino, dice Valditara, “vuol dire andare alle radici della lingua italiana e del significato delle parole”.
Comunque non solo latino ma anche epica in forma moderna, con le saghe di Omero, Virgilio e Percy Jackson, la visione di film e la lettura di romanzi a fumetti per facilitarne la comprensione.
La finalità di tutto questo pensato? Che i ragazzi “imparino ad apprezzare testi scritti e ne parlino con competenza e se possibile con piacere”.