
La piattaforma NoiPa ha comunicato che dal cedolino di gennaio 2025, i lavoratori troveranno in busta paga l’anticipo del rinnovo del CCNL “Istruzione e ricerca” 2022-2024.
Stiamo parlando di un importo corrispondente a 6, 7 volte il valore della vacanza contrattuale in godimento ed ammonta ad una cifra mensile compresa tra 46,97 euro lordo a dipendente per un collaboratore scolastico in fascia stipendiale 0-8 e 116,65 euro lordo a dipendente per un docente della scuola secondaria superiore in fascia stipendiale 35.
Per l’anno 2024 l’anticipo è stato assegnato con un’erogazione una tantum disposta con il cedolino di dicembre 2023 per tutte le 13 mensilità.
Per il 2025 invece l’anticipo verrà riconosciuto mensilmente fino al rinnovo del CCNL 2022-2024 quando sarà assegnata la restante parte delle spettanze.
In base a quanto abbiamo detto finora emerge chiaramente che le risorse stanziate dal Governo permettono un incremento stipendiale totale del 6% rispetto a un’inflazione del medesimo periodo che è maggiore al 17%.
Anche con la fantasia più sfrenata è decisamente troppo poco per illudere di rafforzare il potere d’acquisto.