
Rimangono in cattedra gli insegnanti vincitori del concorso Pnrr 1. La sentenza del Tar Marche che ha annullato a livello regionale una prova pratica che andava a interessare 60 posti banditi tra 5 regioni non avrà nessun risvolto su scala nazionale. A tale riguardo, anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito arriva una netta smentita. Il Tar marchigiano ha sancito la ripetizione della prova pratica poiché sarebbe stata violata la regola dell’anonimato. Tuttavia, la nuova effettuazione delle prova pratica e dell’orale, fanno sapere da Viale Trastevere, interesserà soltanto i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, «senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l’anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure Pnrr, stante anche l’esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata».
Cosa dice il Ministero dell’Istruzione e del Merito
«Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce ad una classe di concorso per insegnante tecnico pratico (A022) gestito dall’USR delle Marche per un totale di 60 posti», tiene a precisare il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Più precisamente si tratta di:
- 2 posti per l’Abruzzo
- 27 posti per l’Emilia Romagna
- 8 per le Marche
- 14 per la Puglia
- 9 per l’Umbria
«I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13 febbraio risultano a fascicolo già realizzate 50 assunzioni in ruolo», precisano dal dicastero didattico.