L’esame di maturità cambierà già dal prossimo giugno 2020. Giovedì 21 novembre il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha firmato il cosiddetto Decreto Maturità, ovvero il testo che indica le modalità dell’Esame di Stato 2020 che inizierà in data 17 giugno. L’atto presenta due novità sostanziali: la prima il ritorno della Storia nella prima traccia scritta, ovvero il tema di Italiano; la seconda modifica riguarda invece l’eliminazione delle buste per la prova orale.
I cambiamenti previsti per il prossimo esame di Maturità
Dopo un anno di assenza torna la Storia per la prima prova e viene cancellata la “lotteria” delle buste per l’orale. Queste sono le principali novità introdotte per il prossimo esame di Stato.
Il ritorno della Storia era stato sponsorizzato da illustri personaggi quali il compianto Andrea Camilleri, Liliana Segre, Andrea Giardina e appare quantomai opportuno in un periodo in cui gli eventi passati, troppo spesso, vengono spesso travisati e strumentalizzati per fini propagandistici.
L’eliminazione delle buste dalla prova orale, invece, porterà la commissione a sottoporre all’esaminato un testo poetico, una prosa, un elaborato, un dipinto, o altri elementi che lo studente potrà sfruttare per iniziare la sua disquisizione e per fare i collegamenti tra le varie materie.
Per l’Esame di Maturità 2020, invece, non ci sarà spazio per la tesina, l’elaborato preparato dagli studenti su un argomento che poteva permettere di collegarsi a varie discipline. Fioramonti ha anche confermato che a partire dal prossimo settembre nelle scuole italiane, dal primo anno di scuola primaria all’ultimo anno delle superiori, verrà introdotta un’ora di educazione civica ambientale.
La carriera scolastica di Lorenzo Fioramonti
Come andava a scuola Lorenzo Fioramonti? Intervenuto in diretta a Skuola.net per illustrare le modifiche al prossimo esame di Stato, il ministro ha anche raccontato la sua carriera scolastica.
Il successore di Marco Bussetti ha rivelato di essersi diplomato con 60/60 alla Maturità (l’attuale 100/100) e di essersi congedato con 110 e lode dall’Università. Il ministro non ha mancato neanche di raccontare di essere stato un leader degli studenti, di aver partecipato a tre occupazioni e di aver fatto copiare più volte i compagni.
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[…] quanto annunciato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti: ai prossimi esami di Maturità verrà proposta una traccia storica per la prova scritta di Italiano e non ci saranno più le buste […]
[…] Cosa devono fare gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado per potersi presentare in regola al prossimo esame di Maturità? […]