Animatori Digitali, stanziati 8.2 milioni di euro per il potenziamento

La cifra di 8,2 milioni di euro è stata stanziata per migliorare le attività di didattica a distanza tramite l’operatività degli Animatori Digitali. Ogni istituto avrà un contributo di 1000 euro che potrà essere usato per la formazione dei docenti sulle principali modalità didattiche online. L’Animatore Digitale è comparso nelle scuole alla fine del 2015, introdotto dal Piano Nazionale Scuola Digitale, e grazie a queste risorse potrà promuovere tra gli insegnanti la conoscenza di nuovi strumenti didattici, provare insieme agli altri colleghi delle forme innovative di insegnamento via Web e stimolare l’intera comunità scolastica.

Animatori Digitali: identikit e mansioni

L’Animatore Digitale di solito è un docente ben integrato nell’istituto scolastico e che ha una buona preparazione tecnologica.

Di fatto aiuta il preside e il DSGA nella progettazione e messa a punto dei progetti didattici che prevedono l’impiego di pc, tablet, dispositivi elettronici e software. Ogni scuola sceglie il suo Animatore Digitale e successivamente questo insegnante viene formato, nelle strutture adeguate con un finanziamento statale.

Una volta calati nel loro ruolo gli Animatori Digitali devono preparare progetti annuali da inserire nel POF e sul sito della scuola. In questo momento di grave emergenza sanitaria, ad esempio, queste figure opereranno per cercare di migliorare il processo di didattica a distanza attraverso l’impiego di servizi internet e di piattaforme idonee allo scopo.

“Con questo stanziamento da 8,2 milioni – dice la Ministra Lucia Azzolinavogliamo sostenere, in questo difficile momento, tutte le scuole che si stanno adoperando con le attività di didattica a distanza. Siamo a conoscenza del fatto che ci sono situazioni diverse e un preciso compito del Ministero sarà quello di supportare tutti. Questa erogazione è un contributo che va a sommarsi agli 85 milioni previsti nel recente decreto-legge per il potenziamento della didattica distanza e dell’e-learning. Tutti gli sforzi che stiamo facendo in questi giorni sono dei semi i cui frutti verranno raccolti alla fine di questa emergenza: dobbiamo fare in modo di trasformare questa fase critica in una opportunità per migliorare il nostro sistema di istruzione”.

Vincenzo Schirripa:

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