
La didattica a distanza deve rappresentare un mix equilibrato tra classi virtuali, compiti a casa e voti online. Queste sono le disposizioni del Ministero dell’Istruzione riguardo all’e-learning e all’insegnamento via Web. In questo momento storico il sistema scolastico si sta esplicitando grazie a connessioni, piattaforme, applicazioni, videoconferenze, registri elettronici e sia i docenti che gli studenti italiani stanno dimostrando una grande elasticità e un’ottima capacità di adeguamento. Un’analisi ha rilevato che con la chiusura delle scuole per l’emergenza Coronavirus sarebbero stati persi milioni di ore di insegnamento ma ieri la ministra Lucia Azzolina, ospite in studio al programma “Dimartedì” su La7, ha sostenuto che con questa metodologia si può arrivare a studiare anche molto di più. Tutto sta nel trovare la giusta alchimia tecnologica.
Il giusto metodo per ogni tipo di scuola
C’è sicuramente da dire che il meccanismo della didattica a distanza non può essere uguale per ogni tipo di scuola.
Per i bambini delle scuola dell’infanzia vanno approntati filmati, video, piccole filastrocche e altri contenuti multimediali che i piccoli possono ascoltare o guardare con l’ausilio dei genitori, oppure del fratello o della sorella più grandi.
Per le elementari si può iniziare a fare lezioni online, ricordandosi però che i bambini da 6 a 11 anni vanno ancora coinvolti con momenti di gioco oppure fatti riposare con delle pause opportune.
Per gli studenti della scuola secondaria, siano esse medie o superiori, il consiglio è quello di alternare le classi virtuali, con tanto di lezioni in diretta, con lezioni registrate della durata effettiva di circa 20 minuti.
Didattica a distanza: voti online. compiti a casa e strumenti
Ovviamente anche i voti possono essere assegnati online, ma i docenti devono ricordarsi di non assegnare troppi compiti.
Tra l’altro in questo momento storico, seppure per una causa che avremmo preferito non conoscere mai e poi mai, molti nuclei familiari sono riuniti e quindi va concessa ai ragazzi anche l’opportunità di passare un po’ di tempo con i familiari.
Giunti a questo punto riteniamo ideale riproporre alcuni strumenti per l’e-learning e la piattaforma scientifica Scuolab online.
3 Comments
[…] di grave emergenza sanitaria, ad esempio, queste figure opereranno per cercare di migliorare il processo di didattica a distanza attraverso l’impiego di servizi internet e di piattaforme idonee allo […]
[…] a esplicitarsi attraverso connessioni, piattaforme, videochiamate, registri elettronici, e altri sistemi di e-learning. A questo riguardo c’è da dire che sia gli insegnanti che gli allievi stanno impegnandosi […]
[…] che peraltro non sono neanche attrezzati per affrontare la calura estiva”. A supporto delle attività di e-learning stanno per essere impiegati gli 85 milioni di euro per destinare pc, tablet e altri device agli […]