Giornata Mondiale dell’Autismo, la scuola da sempre un aiuto valido e concreto

Oggi, giovedì 2 aprile, si celebra la Giornata Mondiale dell’Autismo 2020. Per la cura di questa condizione la Scuola rappresenta da sempre un aiuto valido e concreto perché permette ai ragazzi autistici di inserirsi in dei contesti di socialità insieme ai loro simili. Purtroppo, la chiusura delle strutture scolastiche imposta dall’inizio di marzo è andata a impattare molto sulla quotidianità di alcune famiglie.

Cos’è la Giornata Mondiale dell’Autismo

La Giornata Mondiale dell’Autismo, in calendario ogni anno il 2 aprile, vuole rappresentare un momento di profonda riflessione sulle condizioni fisiche, mentali e sociali delle persone affette dallo spettro autistico.

In particolare, questa data vuole servire a incoraggiare tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a partorire idee, valutare soluzioni e prendere misure per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema.

Il secondo giorno di aprile, detta in altri termini, è la giornata designata perché le varie organizzazioni per la cura all’Autismo, le strutture dedicate alla gestione di questa condizione, le realtà scolastiche e gli enti pubblici possano “avere più voce” rispetto a tutti gli altri giorni dell’anno.

La scuola è da sempre una valida alleata nella gestione di ragazzi autistici, ma purtroppo la grave emergenza sanitaria di quest’anno ha rappresentato un problema dentro al problema. Da circa un mese, infatti, le famiglie si trovano a gestire i ragazzi 24 ore su 24 perché gli edifici scolastici sono chiusi, così come sono chiusi centri sanitari e socio-assistenziali. In molti casi, inoltre, sono state sospese le attività terapeutiche e di assistenza domiciliare.

In considerazione di tutto ciò, il CNDDU quest’anno chiede al sistema scolastico di ideare qualche iniziativa da sviluppare nelle attività di didattica a distanza. Tra le iniziative principali c’è quella di impostare una copertina di Google Classroom azzurra, dato che l’azzurro è il colore scelto l’Autismo, e di lanciare l’hashtag #SIAMOTUTTIUNICI per diffondere idee, testi, vignette e altri contenuti sullo stesso Classroom o sui principali social network del Web.

Luca Parigi: