ATA ex LSU, a breve il bando per 1593 posti: requisiti e invio della domanda

Nuovi ed importanti spiragli di impiego per i lavoratori ATA ex LSU. In una comunicazione pubblicata sul proprio sito il sindacato Cisl Scuola dà la notizia che il Ministero dell’Istruzione sta istruendo un bando relativo alla stabilizzazione dei lavoratori ATA ex LSU. La procedura prevede assunzioni per un totale di 1.593 posti e sarà disponibile solo nelle aree provinciali nei quali sono ancora disponibili dei posti dopo la prima fase di immissione in ruolo.

Bando ATA ex LSU: requisiti e provincia di invio della domanda

A seguire i requisiti per concorrere a uno dei 1593 posti disponibili per la stabilizzazione:

  • Possesso del diploma di scuola media
  • Svolgimento per 5 anni, anche non continuativi, ma comprensivi degli anni 2018 e 2019, di attività di pulizia e ausiliari presso le scuole statali, nelle vesti di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese di pulizie e igienizzazione.

La domanda di partecipazione potrà essere inviata alla provincia nel quale hanno sede le scuole nel quale i lavoratori prestavano i propri servizi. Se per esempio un lavoratore ATA ex LSU della Toscana ha prestato servizio per 5 anni nelle scuole di Firenze ed Empoli, allora potrà inviare l’istanza nella stessa provincia di Firenze.

Per permettere le assunzioni alla data del 1 gennaio 2021 le operazioni dovranno necessariamente concludersi entro il termine ultimo del 31 dicembre 2020. Considerato che siamo all’inizio della seconda decade di novembre, in piena emergenza epidemiologica e a ridosso delle festività natalizie, il tempo non è realisticamente troppo.

Le richieste di Cisl Scuola

Riguardo alla procedura di stabilizzazione del personale ATA ex LSU la sigla sindacale Cisl Scuola ha avanzato al Ministero dell’Istruzione le seguenti richieste:

  1. Monitoraggio delle operazioni di assunzione svolte nelle varie province con indicazione precisa dei contratti a tempo pieno e part time;
  2. Possibilità di indicare una seconda provincia alternativa a quella di partecipazione (probabilmente un’area provinciale limitrofa a quella di residenza);
  3. Salvaguardia del personale part-time assunto nella prima procedura.

Luca Parigi:

View Comments (0)