PNRR per la Scuola: iniziative in presentazione martedì 30 novembre 2021

La data di presentazione delle iniziative del PNRR per la Scuola è quella di martedì 30 novembre 2021. L’evento, organizzato nella modalità della conferenza stampa, si svolgerà nella Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, in Viale Trastevere a Roma, a partire dalle ore 12.00. I giornalisti che intendono partecipare all’appuntamento dovranno accreditarsi scrivendo alla mail uffstampa@istruzione.it. I vari accrediti verranno accettati in ordine di arrivo, in considerazione delle limitazioni numeriche alle presenze in sala correlate all’emergenza sanitaria.

La presentazione delle iniziative del PNRR per la Scuola

I vari capitoli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) riguardanti il comparto Istruzione saranno descritti da

  • Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione
  • Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia
  • Mara Carfagna, Ministra per il Sud e la Coesione territoriale
  • Mariastella Gelmini, Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie

Già da ora è possibile anticipare che tra i punti programmatici riguardanti le azioni da compiere con i fondi del PNRR relativo all’istruzione figurano opere di riqualificazione, ammodernamento e digitalizzazione degli istituti scolastici italiani.

Le risorse serviranno per ricavare nuovi posti per le scuole dell’infanzia, contrastare l’annoso problema delle classi pollaio, procedere all’efficientamento energetico degli edifici vetusti, al miglioramento strutturale dei laboratori e all’estensione del tempo scolastico. Quest’ultimo punto ha come diretta conseguenza anche nuove possibilità di assunzione e maggiori garanzie in termini di stabilità contrattuale.

In senso più ampio, gli investimenti serviranno a definire la scuola italiana del futuro. L’istruzione di domani dovrà essere necessariamente concepita in modo diverso da quello attuale, ancora caratterizzato da insegnamento frontale, nozionismo imperante e compiti a casa.

In altri termini, la didattica degli anni a seguire dovrà essere per forza più inclusiva, esperienziale e tecnologica.

Luca Parigi: