Supplenze Covid al 31 marzo, Cisl Scuola chiede delucidazioni sul rinnovo

Per le Supplenze Covid al 31 marzo il sindacato Cisl Scuola si è mosso per chiedere delucidazioni sull’eventuale rinnovo fino al termine dell’anno scolastico. La conclusione dei contratti alla fine di marzo era stata inserita nella Legge di Bilancio 2022, ma ai tempi della stesura del documento chi di dovere aveva detto che molto probabilmente ci sarebbero stati fondi anche per il proseguimento contrattuale fino a giugno. Certo è che il calo dei contagi e la situazione sanitaria generalmente migliorata in tutta Italia, paradossalmente, potrebbero rappresentare degli eventi contrari agli allungamenti contrattuali.

Cisl Scuola chiede rassicurazioni sul proseguimento delle Supplenze Covid

Sul prolungamento di contratti inerenti le supplenze Covid al 31 marzo, la segretaria generale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, chiede rassicurazioni a nome della sigla:

“C’è la necessità di garantire la continuità nella copertura di posti legati alla gestione dell’emergenza Covid 19 anche perché è facile prevedere che il fabbisogno resti in essere anche dopo la scadenza del 31 marzo”

“Tale preoccupazione – continua la rappresentante sindacale – trova riscontro significativo anche nell’attività parlamentare in corso per la conversione in legge di provvedimenti governativi, con emendamenti proposti da vari schieramenti politici finalizzati a garantire la prosecuzione di tali contratti fino al termine dell’anno scolastico”.

“Il fatto è – dice ancora Gissi – che già in precedenza i dirigenti del Ministero avevano assicurato agli interessati che l’intera procedura sarebbe stata monitorata soprattutto dal punto di vista finanziario, in maniera tale da quantificare con precisione gli eventuali risparmi da poter usare anche dopo il 31 marzo”.

“Naturalmente c’è anche la necessità di quantificare i fondi necessari per garantire la prosecuzione delle supplenze fino al termine delle lezioni.”

Vincenzo Schirripa: