“Di che razza è il bambino?”, questionario di una scuola di Roma scuote i genitori

“Di che razza è il bambino?“. Questa è la domanda di un questionario di una scuola di Roma che ha sorpreso i genitori. In particolar modo, stiamo parlando della scuola elementare Borsi-Saffi che ha proposto alle famiglie un questionario diffuso da un istituto di psicologia per individuare eventuali DSA, ovvero disturbi dell’apprendimento quali dislessia e disgrafia, nei giovani studenti. La parola “razza” è sembrata ai più decisamente inappropriata ma il preside ha subito chiarito che dietro al quesito non si cela “Nessun intento discriminatorio, si tratta di questionari standard”, come riporta Il Corriere della Sera.

Il Questionario sul comportamento del bambino

Il singolare questionario oggetto di quest’articolo è stato diffuso lunedì scorso ai genitori delle classi di 2ª elementare della Scuola Borsi-Saffi, nel quartiere di San Lorenzo.

Il Corriere della Sera ha cercato di fare luce sul caso interrogando la direzione scolastica e ha concluso che si tratta di test standard per l’individuazione precoce di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) quali:

  • Dislessia
  • Disortografia
  • Disgrafia

Al riguardo, test simili sono forniti alla scuola a titolo gratuito e volontario dal Centro Clinico Marco Aurelio della stessa Capitale.

Sempre a Il Corriere della Sera lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Romano, psicologo e psicoterapeuta del Centro Clinico, ha chiarito che è stato usato il vecchio modello del test e che semplicemente non ha pensato al termine “razza” in esso contenuto che nelle versioni più recenti è stato cambiato in “Nazionalità”.

Luca Parigi: