Dai dati delle iscrizioni scuola 2024/25 emerge chiaramente che il Liceo del Made in Italy e la Filiera Professionale 4+2 non hanno riscosso successo tra i quattordicenni in procinto di iniziare il loro percorso nelle scuole secondarie di secondo grado. Stiamo parlando delle sperimentazioni ideate dal Governo per l’offerta formativa nelle scuole superiori nella prossima annata didattica. La maggioranza delle famiglie ha scelto ancora istituti tecnici, professionali e licei tradizionali.
Dati impietosi per Liceo del Made in Italy e Filiera Professionale 4+2
Dai dati trasmessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito emerge che in tutta Italia soltanto 1.669 studenti hanno optato per la Filiera Tecnico Professionale e 375 per il Liceo Made in Italy.
Adriano Rizza, segretario generale della Flc Cgil Sicilia, ha detto al proposito: “Il numero di iscritti per il prossimo anno scolastico nei due percorsi sperimentali delle scuole superiori sono ben lontani dalle aspettative dello stesso Ministro, il quale, tra l’altro, aveva letteralmente mobilitato tutti gli enti periferici del Ministero, quali Uffici Scolastici Regionali e Ambiti Territoriali Provinciali, per promuovere e valorizzare questi indirizzi”.
“Un esito annunciato – continua Rizza – perché più volte avevamo provato a esporre le nostre perplessità al Ministro Valditara. Dopo il voto contrario della stragrande maggioranza dei Collegi dei Docenti, l’insuccesso della riforma della secondaria di secondo grado è testimoniato, stavolta, anche dalla bocciatura delle famiglie”.