Dopo due anni di Governo Meloni il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha approntato un decalogo delle cose fatte per la scuola. Si va dall’istituzione delle figure dei docenti tutor e orientatori al divieto di usare i cellulari in classe, dalla riforma della formazione tecnico-professionale alle strategie di attuazione del PNRR. Tra le azioni più recenti la revisione del voto in condotta e le linee guida sull’Educazione Civica.
Due anni di Governo Meloni: le 10 cose fatte per la scuola
A seguire i 10 punti messi a segno dal dicastero didattico di Viale Trastevere dopo due anni di Governo Meloni.
- Istituzione dei docenti tutor e orientatori
- Riforma della formazione tecnico-professionale e nascita del Liceo Made in Italy
- Aumenti significativi per il personale. Ripartenza dei concorsi Welfare.
- Linee Guida sull’Educazione Civica, divieto di uso dello smartphone in classe e linee guida STEM.
- Politiche per l’inclusione: alunni disabili e studenti stranieri. Azioni per il contrasto della dispersione scolastica e a supporto delle famiglie nel periodo estivo. Libri di testo e viaggi di istruzione.
- Autorevolezza, rispetto, voto in condotta. Tornano i giudizi alle elementari.
- Le Scuole Paritarie Scuole Pubbliche a tutti gli effetti. Rafforzata la libertà di scelta educativa delle famiglie. Contrasto ai diplomifici nel Meridione.
- Piano Mattei e Attività Internazionali
- Semplificazioni
- Attuazione dei dettami del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza