Nuove posizioni economiche ATA, oggi venerdì 13 dicembre data di scadenza per le domande

Oggi, venerdì 13 dicembre 2024, è la data di scadenza per le domande relative all’assegnazione delle nuove posizioni economiche ATA. La procedura prevede aumenti di stipendio fino a 2.000 euro dopo aver intrapreso un corso di formazione e dopo aver sostenuto un test finale di valutazione. La domanda può essere presentata tramite l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” sul sito www.miur.gov.it, tramite il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”. Per accedere alla compilazione è necessario disporre del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre è necessario essere abilitati alla piattaforma “Istanze on line”.

Posizioni economiche ATA: cosa sono e requisiti

Le posizioni economiche sono mirate alla valorizzazione del personale di ruolo.

Ai lavoratori titolari di posizione economica possono essere conferiti specifici incarichi ai sensi dell’art. 54 del C.C.N.L. 2024 secondo quanto previsto dal comma 4 della citata disposizione del C.C.N.L. 2024.

La ripartizione delle 46 mila nuove posizioni economiche sono le seguenti:

a) 28.539 posizioni economiche nell’Area dei Collaboratori;
b) 82 nell’Area degli Operatori;
c) 12.549 prime posizioni economiche nell’Area degli Assistenti;
d) 5.127 seconde posizioni economiche nell’Area degli Assistenti.

Hanno diritto a partecipare alle procedure selettive per l’assegnazione di posizioni economiche i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato inquadrati nelle suddette aree che, all’avvio dell’anno scolastico in cui viene indetta la selezione, abbiano maturato nella propria area di riferimento un’anzianità di servizio di almeno 5 anni. L’anno scolastico in corso, invece, non è rilevante al momento della presentazione della domanda.

Le posizioni economiche possono essere attribuite anche al personale ATA in servizio nelle scuole italiane all’estero e a quello collocato fuori ruolo a qualsiasi titolo ovvero in posizione di status equiparata a tutti gli effetti al servizio prestato nel ruolo di appartenenza.

Ai fini del conteggio del periodo di anzianità di servizio richiesto è anche utile il servizio, anche non continuativo, effettivamente prestato nell’Area con rapporti di lavoro a tempo determinato.

Vincenzo Schirripa: