In attesa della registrazione, da parte degli organi di controllo, del DM n. 166 del 9 agosto 2025 che ha ricevuto parere favorevole del Garante della Privacy, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso le Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole. Il vademecum è allegato al provvedimento e fornisce indicazioni operative e principi di riferimento per accompagnare le istituzioni scolastiche nell’adozione consapevole e sicura delle tecnologie basate sulla cosiddetta AI, valorizzandone le potenzialità a sostegno della didattica, dell’innovazione digitale e dei processi organizzativi. Di tale linee riportiamo a seguire il primo paragrafo.
Il ruolo dell’IA nella Scuola
L’Intelligenza Artificiale (IA) è spesso definita una tecnologia rivoluzionaria per la sua capacità di trasformare radicalmente i settori in cui viene adottata, introducendo applicazioni innovative che stanno ridefinendo il panorama tecnologico e produttivo.
A livello normativo, la regolamentazione in materia di IA, ancora in corso di definizione ed evoluzione, persegue l’obiettivo principale di garantire che la diffusione e lo sviluppo della tecnologia avvengano in conformità ai valori fondamentali dell’Unione Europea e siano ispirati a un approccio antropocentrico, incentrato sul rispetto della dignità umana e dei diritti e delle libertà fondamentali.
A livello strategico, l’Italia ha definito una visione chiara e articolata per promuovere l’adozione responsabile dell’IA nei settori chiave del Paese, ponendo particolare attenzione ai singoli contesti istituzionali, incluso il settore dell’istruzione.
Sono attualmente in corso approfondite valutazioni volte a favorire nelle scuole un approccio sicuro e responsabile alle innovazioni basate sull’IA.
Gli strumenti di IA, con le necessarie attenzioni e un’adeguata supervisione, possono svolgere una funzione strategica anche nel sistema dell’istruzione e della formazione contribuendo a migliorare i processi organizzativi, gestionali, formativi e di apprendimento, a velocizzare compiti amministrativi ripetitivi, contribuendo a qualificare le esperienze formative in modo inclusivo e accessibile, anche in contesti complessi che richiedono un supporto specifico per incontrare i bisogni di ciascuno studente.