“Rettifiche, rinunce, incarichi assegnati e poi revocati anche dopo la presa di servizio. Gli errori dell’algoritmo sulle supplenze docenti 2025, in diversi territori – Liguria, Bari, Benevento, Prato, Lecce – evidenziano ancora una volta tutte le storture di un sistema informatico che evidentemente non funziona come dovrebbe” – denuncia Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della UIL Scuola Rua, per il quale “la scuola ha bisogno di tempi certi, di procedure efficienti e chiare e di personale stabile.”
D’Aprile sugli sbagli dell’algoritmo per le Supplenze Docenti 2025
“Lo avevamo denunciato già 2 anni fa – ricorda D’Aprile – tornare alle nomine in presenza, in attesa di perfezionare il sistema informatico, avrebbe rappresentato la soluzione per garantire i legittimi diritti al personale della scuola. Il risultato è sempre lo stesso: docenti che ricevono un incarico e se lo vedono revocare all’improvviso. Docenti nominati su posti inesistenti. Procedure di nomina espletate e annullate dopo appena 24 ore”.
“Una situazione aggravata anche dalle continue rettifiche che riguardano le assegnazioni provvisorie del personale di ruolo e che, invece, dovrebbero precedere gli incarichi a tempo determinato.”
“Ogni rettifica non pesa soltanto sul singolo docente, ma mina la continuità didattica e crea disagi enormi alle scuole – sottolinea D’Aprile –. Si chiede ai precari di garantire il funzionamento quotidiano della scuola, ma non si riconosce loro il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro”.
“Il tutto a danno, come sempre, del personale, delle segreterie scolastiche oberate di lavoro, dei dirigenti scolastici e soprattutto degli alunni. Lo diciamo da tempo: il sistema di reclutamento va rivisto. La scuola ha bisogno di tempi certi, procedure efficienti e chiare e di personale stabile” conclude Il Segretario.