Insegnanti precari in piazza il 17 gennaio a Sassari

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Venerdì 17 gennaio gli insegnanti precari annunciano che scenderanno in piazza a Sassari per protestare contro le nuove norme sancite dal Decreto Scuola. Per i docenti in questione il DS “si sta rivelando un autentico ‘ammazza precari’ che rischia di originare decine di migliaia di esodati con tanti anni di onorato servizio prestati nella scuola pubblica”. Il sit-in si svolgerà nei pressi dell’Ufficio scolastico regionale, ma altre iniziative simili sono allo studio in previsione dello sciopero generale previsto per la data del 14 febbraio.

Posti a rischio per i docenti sardi

I docenti sardi protestano anche contro la prova selettiva del concorso straordinario riservato ai precari storici. “Per molti potenziali docenti, di fatto, sarà una prova da ‘dentro o fuori’, senza alcuna possibilità di restare nella scuola nonostante i tanti anni di esperienza maturata”.

Le previsione per il futuro? “Si preannuncia – spiegano i precari – una nuova stagione nella quale gli insegnanti sardi verranno sostituiti con personale proveniente da altre regioni italiane, come già successe a cavallo tra gli anni ’80 e ’90”. Le graduatorie delle prove concorsuali datate 2016 e del 2018, infatti, vengono estese a ogni regione d’Italia e con la cosiddetta Call Veloce tutti coloro che abitano in una determinata regione possono candidarsi ad essere assunti in un’altra..

“Tutto ciò potrebbe portare gravi conseguenze sul piano sociale, economico e culturale in una regione già gravata da disoccupazione e spopolamento. Privare questa terra di un corpo docente del posto significa impedire che vengano perpetrate la conoscenza, la storia, le tradizioni e le esperienze del proprio territorio”. Dicono ancora i docenti sul piede di guerra.

Per il binomio Scuola-Sardegna non è un periodo facile: l’isola è la regione italiana con il più alto abbandono scolastico e molti istituti scolastici rischiano di essere chiusi. Non resta che sperare che il nuovo corso di Lucia Azzolina al Miur possano portare dei miglioramenti.

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Luca Parigi

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