Concorso straordinario: 3 anni di servizio requisito indispensabile

Una “conditio sine qua non” per partecipare al prossimo concorso straordinario, che porterà all’assunzione di 24.000 docenti, è quella di avere prestato 3 anni di servizio tra il 2008/2009 2008/09 e il 2019/20. I tre anni in questione, di cui uno di insegnamento specifico per la classe di concorso richiesta, possono essere stati indifferentemente svolti in scuole statali, paritarie o per l’istruzione professionale. Tutti i potenziali docenti che non dispongono di questo requisito chiave potranno partecipare solo al concorso ordinario.

La definizione di annualità

Come si fanno a considerare quali sono gli anni effettivi di servizio per incarichi e supplenze aventi tempi di durata diversi?

Il requisito dettagliato è aver prestato servizio per almeno 180 giorni in un anno scolastico o, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 aver prestato servizio senza interruzione dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.

Che la supplenza sia stata fissata fino al 30 giugno, al 31 agosto o temporanea è del tutto indifferente. Il fattore chiave è aver prestato, per l’anno scolastico considerato, 180 giorni di servizio o un servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine degli scrutini.

A questo punto, quindi, si ribadisce che i requisiti di accesso al concorso straordinario sono i seguenti:

  • titolo di studio idoneo per la classe di concorso
  • 24 CFU
  • 3 annualità di servizio, seppure non consecutive, svolte tra il 2008/09 e il 2019/20 su posto comune o di sostegno.

Dei 3 anni almeno uno deve essere stato svolto per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre.

Vincenzo Schirripa: