Azzolina: ‘Chiedo scusa ai precari, non aggiorneremo le graduatorie d’istituto’

“Chiedo scusa ai precari ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto”: queste parole sono state pronunciate dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nell’intervento in conferenza stampa insieme al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la descrizione delle disposizioni incluse nel Decreto Scuola. Si preannuncia quindi un’altra stagione scolastica all’insegna del precariato e della supplentite galoppante.

“Va data dignità alla didattica a distanza”

Nel corso del suo intervento la Azzolina ha anche chiesto di dare dignità alla cosiddetta DAD, acronimo di didattica a distanza.

Per la precisione la titolare del MI ha detto: “Ringrazio la comunità scolastica per la capacità di reazione all’emergenza Coronavirus. Il Decreto Scuola ci permetterà di concludere l’anno scolastico con una chiarezza. La didattica a distanza non è più opzionale, ma diventa la chiave di volta del nostro sistema scolastico per dare dignità al lavoro dei docenti e degli studenti, che incito a lavorare ancora di più seguendo questa modalità”.

Tornando al mancato aggiornamento delle graduatorie d’istituto, la ministra ha detto: “Chiedo scusa ai precari ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto. Non riusciamo a evadere 1 milione di domande cartacee con relative domande, risposte e ricevute di ritorno”.

In ogni modo bisogna concedere al ministero l’attenuante del fatto che in questo preciso momento storico gli istituti scolastici sono chiusi e queste sono domande che si compilano in presenza. Per questo motivo l’impresa è particolarmente difficile: compilare un milione di domande in assenza non è tecnicamente possibile. Se non altro i posti di assunzione su quota 100 saranno 4.500.

Luca Parigi:

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