LEAD, Legami Educativi a Distanza per scuole dell’infanzia per i bimbi fino a 6 anni

Come le scuole di qualsiasi ordine, per la grave emergenza sanitaria correlata ai contagi da Covid-19 anche i nidi e le scuole dell’infanzia da marzo hanno chiuso le porte. Ciò ovviamente ha interrotto il percorso educativo e formativo dei bambini che frequentavano questi istituti con l’aggravante che per questo ciclo di istruzione non ci sono programmi didattici ben definiti da seguire. Per questo motivo il Ministero dell’Istruzione ha diffuso il documento “Orientamenti pedagogici sui Legami educativi a Distanza. un modo diverso per ‘fare’ nido e scuola dell’infanzia” approntato dalla Commissione nazionale per il sistema 0-6.

L’importanza dei LEAD, Legami Educativi a Distanza

Il documento in questione riassume e ripropone le buone idee messe a punto per concretizzare dei buoni rapporti educativi a distanza, con bambini e famiglie, in questa situazione emergenziale che prevede la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Mentre nelle scuole elementari, medie e superiori è stata attivata la la Didattica a Distanza, per i bambini da 0 a 6 anni la Commissione Nazionale fa la proposta di instaurare i Lead, Legami Educativi a Distanza, visto che in questa fascia di età prevalgono le emozioni, le motivazioni e i rapporti di fiducia.

I legami educativi si devono realizzare a qualsiasi livello: tra gli stessi insegnanti, tra gli insegnanti e i genitori, tra gli insegnanti e i bambini e via dicendo per fare in modo di realizzare quella che in termine sportivo viene definita “squadra.

Il documento sui Legami Educativi a Distanza chiarisce quali sono le attività, le buone pratiche e gli strumenti per stabilire i legami quali ad esempio le video-chiamate, le chat i collegamenti in diretta e altre metodologie che possono permettere di stabilire delle connessioni.

Per approfondire il discorso, nella Circolare n.667 del 13 maggio 2020 vengono specificati gli orientamenti pedagogici sui lead e il Sistema zero_sei orientamenti pedagogici.

Vincenzo Schirripa:

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