Rientro a scuola dopo Pasqua: contraria buona parte di genitori e docenti

Per il possibile rientro a scuola dopo Pasqua si dichiara contraria buona parte di un campione di genitori e docenti. Il dato è emerso da un sondaggio promosso dal sito Tecnica della Scuola su una base di 10.094 rispondenti e sicuramente è anche sorprendente. Tra le possibili ragioni dell’eventuale ritorno in aula dopo il 6 aprile, infatti, c’è anche la volontà del Governo di venire incontro a una moltitudine di padri e di madri che deve lavorare, ma per la metà di essi la migliore soluzione pare essere proprio quella di continuare con le attività di didattica a distanza.

I risultati del sondaggio sul rientro a scuola

Dall’indagine promossa dal portale tematico Tecnica della Scuola risulta che il 49,3% del campione composto da insegnanti e genitori si dice contrario al rientro in aula dopo le vacanze pasquali.

Per quanto riguarda le altre percentuali, il 33% afferma di essere favorevole alla ripartenza delle lezioni in presenza, mentre il 17% sostiene che la soluzione potrebbe essere soprattutto ideale le scuole dell’infanzia e le scuole primarie.

Per quali motivi però la metà dei genitori e dei docenti si dice contraria al rientro? I nuclei familiari temono soprattutto che i ragazzi si possano contagiare, ma lo stesso timore è covato anche dai docenti.

La quota di docenti che ancora si deve sottoporre al primo vaccino è del 40% ma tale soglia probabilmente non è ancora vista come un livello di sicurezza anti-contagio. Il 10% dei rispondenti non vuole vaccinarsi, mentre il 30% ha già ricevuto la prima dose.

Guarda i dati completi del sondaggio.

Luca Parigi: