Esami di Maturità e Terza Media con la mascherina: decisione del Tar del Lazio il 7 giugno

Esami di Maturità e Terza Media 2022 con la mascherina? La decisione del Tar del Lazio in merito avverrà nella data di martedì 7 giugno. Sulla questione si è anche espresso il portavoce del Codacons che definisce paradossale la scelta di far obbligare la mascherina ai ragazzi negli ambienti scolastici quando poi essi si ritrovano puntualmente ammassati in discoteche e altri luoghi di ritrovo senza dispositivi di protezione. In effetti non c’è da dargli tutti i torti.

Mascherina a scuola per gli esami di Maturità e Terza Media: il parere del Codacons

Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons, è il fautore del ricorso amministrativo per chiedere la sospensione dell’ordinanza attraverso la quale il Ministero della Salute, nella data del 28 aprile, ha disposto l’obbligo per gli studenti d’indossare la mascherina FFP2 negli istituti scolastici.

Riguardo all’utilizzo dei dispositivi per gli esami di Stato e di Terza Media 2022 Donzelli dice: “Domani il Tar deciderà se sospendere un provvedimento, quello sull’obbligo di mascherina a scuola, bocciato dagli stessi virologi, e che appare come un paradosso assurdo. Gli studenti, infatti, devono indossare la mascherina quando siedono distanziati sui banchi, ma possono ballare ammassati in discoteca senza alcuna protezione”.

Il presidente della nota associazione dei consumatori poi aggiunge: “Un atto quello del Governo senza alcun criterio scientifico, inutilmente punitivo per studenti e personale scolastico, e che appare ancor più grave considerato l’arrivo del caldo che trasforma l’uso obbligatorio della mascherina in un disagio evidente per gli studenti”.

La chiosa sulla decisione del Tar del Lazio che verrà espressa martedì 7 giugno: “Qualora il Tar dovesse accogliere le richieste alunni e personale scolastico potranno trascorrere gli ultimi giorni in aula senza la mascherina, e anche gli esami di maturità e di terza media potranno essere svolti senza indossare alcun dispositivo di sicurezza”.

Vincenzo Schirripa: