La cifra che caratterizzerà il prossimo rinnovo contratto docenti è ancora tutta da stabilire. La richiesta sindacale è importante, parliamo di 300 Euro, ma il Governo non pare proprio intenzionato a elargire un importo del genere. Ne abbiamo parlato anche altre volte: allo stato attuale delle cose sembra che l’aumento sarà di 90 euro lordi ovvero 50 euro netti. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, avrebbe desiderato chiudere preferibilmente la questione prima della pausa estiva, ma al momento non ci sono le condizioni affinché le parti in gioco possano stringersi la mano.
La difficile situazione economica attuale
L’aumento contrattuale della Scuola ovviamente dipende anche dal nullaosta del Ministero del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il MEF, infatti, deve valutare l’impatto finanziario dell’operazione e verificare che ci siano risorse sufficienti a coprire tutti gli stipendi maggiorati da essa.
Purtroppo, come è noto, questo non è un momento certamente favorevole per l’economia nazionale e, in generale, dell’Eurozona, con l’inflazione che è salita all’8% come non succedeva dalla metà degli Anni ’80.
Anche se il Ministero e i sindacati stanno cercando di concertare il possibile incremento delle corresponsioni stipendiali già da un pezzo, le nubi sulla questione potrebbero essere diradate con le previsioni della prossima Legge di Bilancio.
Se non altro a luglio i docenti riceveranno il bonus da 200 euro previsto dal Decreto Aiuti, anche se resteranno esclusi i precari, docenti e ATA, che avevano supplenze annuali fino al 30 giugno.