Maestra sospesa per le preghiere in classe torna a scuola

La maestra sospesa per aver recitato delle preghiere in classe insieme agli alunni torna a scuola. Il rientro in servizio è avvenuto dopo la sospensione di 20 giorni, con relativa decurtazione dello stipendio, iniziata a fine marzo. Intanto, per seguire più da vicino il caso, il MIM ha deciso di inviare alcuni ispettori presso l’istituto scolastico nel quale è in servizio l’insegnante. Nei giorni passati, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, aveva comunque detto che l’evento che ha portato alla sanzione non consiste di un avvenimento isolato e che in precedenza il dirigente scolastico aveva già provato a sensibilizzare la docente con “diversi interventi bonari”.

Il commento della maestra Marisa Francescangeli

La maestra sospesa per aver detto delle preghiere in classe con gli studenti, Marisa Francescangeli, ha commentato il reintegro in servizio a L’Unione Sarda: “Sono felice per i bambini perché non meritavano quanto accaduto e sono sicura che riprenderemo alla grande e non vedo l’ora di essere in classe“.

“Sono stati venti giorni molto difficili, di grande stress, una storia che mi sembra ancora inverosimile“.

“Quello che ritengo giusto è che ora si sappia la verità, ci sarà un procedimento penale contro ignoti. E quello che è importante è che le mamme mi stanno sostenendo”.

A quanto pare, quindi, tra ispettori ministeriali mandati in loco e possibili strascichi giudiziari, della vicenda sentiremo ancora parlare nei prossimi mesi.

Vincenzo Schirripa: