Continua la trattativa all’ARAN con le sigle sindacali per definire gli ultimi aspetti normativi relativi al rinnovo del CCNL Scuola 2019/2022. Sicuramente, per la chiusura del contratto questi sono giorni cruciali tanto che il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha spiegato: “Ci troviamo a un punto in cui la trattativa per il comparto Istruzione e ricerca deve procedere necessariamente verso la fase conclusiva”. Da ciò si evince che tutte le parti coinvolte nella stesura finale del documento desiderano concludere il prima possibile.
I punti ancora da definire del rinnovo CCNL Scuola
Le questioni che restano ancora da dipanare affinché il rinnovo del contratto Scuola possa dirsi perfezionato riguardano le attività di formazione in servizio degli insegnanti, gli ATA-DSGA e le sanzioni disciplinari. C’è poi da trovare un accordo sul riordino dei profili professionali ATA.
Per quanto concerne l’aspetto finanziario, nella metà di marzo 2023 è avvenuta l’integrazione dell’atto di indirizzo dei fondi precedentemente accantonati dall’amministrazione Bianchi.
Tale misura ha versato alla causa altri 300 milioni di euro per l’aumento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.
Dopo lo sblocco degli arretrati di dicembre 2022, in media 2.000 euro per lavoratore, con questi nuovi fondi l’incremento medio degli stipendi sale da 100 a 124 euro per mensilità.
Approfittiamone anche per scoprire le varie funzioni dell’Aran.