Per gli stipendi docenti sono in arrivo i soldi dell’atto di indirizzo per un aumento medio di 120 euro lordi. Si tratta di un ammontare di risorse di 300 milioni di euro che durante il mandato dell’ex ministro, Patrizio Bianchi, erano stati destinati alla valorizzazione del merito. Il documento che sancisce il cambio di destinazione d’uso dei fondi è già stato firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e conterrà anche la controfirma del Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. La pratica sarà poi vagliata dal Ministero dell’Economia per il definitivo nullaosta.
Aspetto normativo del rinnovo dal 7 febbraio
Con l’assegnazione degli arretrati nel mese di dicembre 2022 e con il cambio di atto di indirizzo per l’incremento stipendiale la parte economica del rinnovo del contratto scuola viene soddisfatta e completata.
A tale riguardo, nei giorni scorsi il Ministro dell’istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato sul suo account Twitter: “Firmando il cambio di destinazione di 300 milioni ho reso possibile un più alto aumento di stipendio. Ciò che le opposizioni non hanno saputo fare“.
In questa sede ricordiamo che nel mese di marzo 2023 verranno anche liquidati gli arretrati per i supplenti brevi.
La discussione sugli aspetti normativi dell’aggiornamento contrattuale ripartirà invece nella data di martedì 7 febbraio 2023 con l’analisi delle varie sezioni contrattuali.
Se tutto procede senza intoppi la trattativa normativa dovrebbe concludersi verso la fine di febbraio o, al massimo, entro la prima decade di marzo.