Concorso per insegnanti di religione cattolica: quando il bando, quali i requisiti

Un concorso per insegnanti di religione cattolica non viene svolto da ben 15 anni ma nel 2020 potrebbe esserne indetto uno. In particolare, tale eventualità è prevista da un emendamento al Decreto Scuola, attualmente in discussione alla Camera. La procedura concorsuale ordinaria per docenti di religione sarebbe quindi da bandire entro il prossimo anno per i posti che sono liberi e disponibili negli anni scolastici 2021/2022 e seguenti. Riguardo alle modalità d’indizione, la prova concorsuale deve essere bandita dal Miur di concerto con il presidente della Conferenza episcopale italiana. Allo stato attuale, invece, non è previsto un concorso straordinario.

Concorso Insegnanti Religione Cattolica 2020: possibili requisiti di accesso

Per conoscere con certezza quali possano essere i requisiti necessari per accedere al prossimo concorso per insegnanti di religione cattolica è necessario che il Decreto scuola assuma la valenza di legge e che venga pubblicato il bando ufficiale relativo alla procedura concorsuale.

Al momento, comunque, dall’emendamento è possibile ricavare delle indicazioni importanti ed è possibile riuscire a desumere quali potrebbero essere i requisiti principali.

Il prossimo concorso per docenti di religione dovrebbe essere riservato per il 35% dei posti agli insegnanti in possesso dell’idoneità diocesana che annoverano 3 anni di servizio; i restanti posti sarebbero invece a disposizione di chi non ha ancora in curriculum i 36 mesi di servizio.

Per gli insegnanti in possesso dei 36 mesi di servizio alcune sigle sindacali scolastiche avrebbero preferito l’indizione di una procedura concorsuale speciale (una prova scritta a risposta multipla) come dovrebbe essere per i colleghi di altre materie con il concorso straordinario 2020.

Per svolgere il ruolo di insegnante di religione cattolica è necessario poter dimostrare il conseguimento di un titolo di studio indicato dalle intese fissate il 28 giugno del 2012 tra il Cardinale Angelo Bagnascoli, vecchio presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e l’allora ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.

Vincenzo Schirripa: