Lo stipendio docenti potrebbe aumentare di 100 euro netti in più al mese. La fatidica “terza cifra” potrebbe essere raggiunta grazie a misure quali il rinnovo del CCNL e al taglio del cuneo fiscale. A confermare direttamente questa eventualità è stata la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che negli ultimi giorni è stata impegnata al tavolo di lavoro dell’Agenda 2023 per la scuola, all’incontro ministeriale con il Forum delle Associazioni Studentesche e a presentare le linee programmatiche del suo corso presso le sedi istituzionali.
La Azzolina promette 100 Euro in più al mese per i docenti
In un’esaustiva intervista rilasciata al quotidiano romano “Il Messaggero”, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato di Scuola a 360°.
Tra i vari punti affrontati, la titolare del Miur si è espressa anche sull’aumento dello stipendio dei docenti, un emolumento che allo stato attuale è ben lontano dalle corresponsioni dei paesi Ocse. L’obiettivo è almeno quello di “adeguarlo”, di renderlo più coerente all’impegno, alla professionalità e alla responsabilità che l’impiego di insegnante richiede.
Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e l’aumento di stipendio rappresentano, insieme ai concorsi scuola 2020, anche i motivi principali che hanno originato il prossimo sciopero per i precari indetto dai maggiori sindacati scolastici per la giornata di venerdì 6 marzo.
La ministra Azzolina, durante l’intervista, ha spiegato che l’aumento dello stipendio degli insegnanti potrebbe essere ricavato dal rinnovo del CCNL e dal taglio del cuneo fiscale. Da quest’ultima misura, però, verrebbero ricavati 68 euro sia per gli insegnanti precari che per i docenti di ruolo e questo equivale a dire che sul tavolo del rinnovo contrattuale verrebbero messi 30 euro, una cifra che potrebbe risultare insoddisfacente per le associazioni sindacali.
Intanto, l’approvazione del Decreto Milleproroghe alla Camera ha fatto slittare l’annuncio del bando dei prossimi concorsi scuola al 30 aprile.